Una "reclusione" dettata un mese fa dalla necessità di tutelare la nostra salute.

Nessuno di noi poteva immaginare all'inizio dell'anno uno sviluppo della situazione mondiale in questi termini, con misure governative così limitanti. La vita di tutti noi è sicuramente cambiata, su questo ognuno può fare le sue riflessioni.

Le generazioni del dopoguerra, compresa la mia, erano abituate a godere della vita in maniera piena, a volte superficiale, dando troppe cose per scontate. I valori sociali sono stati spesso accantonati per far spazio all'ambizione, determinata al raggiungimento di obiettivi solo personali. Non abbiamo dato peso a situazioni più grandi di noi perchè "tanto non capita a me ed allora non è un mio problema". 

Terremoti, alluvioni, povertà e disgrazie fino al "coronavirus"., grandi calamità vissute con distrazione. Sarebbe fondamentale, oggi e con questa esperienza che ognuno di noi sta vivendo sulla propria pelle, allargare i nostri orizzonti mentali senza sottovalutare i cambiamenti in atto. Dovremo trovare un modo diverso di approcciare le varie problematiche mettendo in primo piano valori diversi come la famiglia, l'amicizia, la generosità sociale, il rispetti per gli altri e per l'ambiente in cui viviamo.

Rallentare la nostra corsa quotidiana, trasformare e trasformarsi alla ricerca di un nuovo stile di vita così da apprezzare di più tutto quanto ci circonda. 

Pensando alla futura, vicina, ripresa, riferendomi al calcio, il mio pensiero sull'attività sportiva giovanile è questo: il ritorno in campo dovrà andare di pari passo con l'inizio dell'attività scolastica. Il motivo è dettato dalla necessità di avere certezze in merito alla salute, nostra e dell'intera nazione. 

Insieme a tutti i collaboratori dell'associazione Virtus, al presidente e a tutto il consiglio direttivo, rivolgo il mio più sincero augurio di Buona Pasqua. Nel frattempo "io resto a casa" per accorciare i tempi per la ripresa e finalmente tornare a vivere insieme l'atmosfera del gioco che più ci piace, senza dare più tutto per scontato ma facendo tesoro di questa terribile esperienza. Ultima cosa: tutti insieme, nelle nostre case in festa per la Pasqua, dedichiamo una preghiera per le persone che sono venute a mancare.

Adriano Zuppini

(Responsabile settore giovanile Virtus Verona).