GIOVANISSIMI ELITE (SEMIFINALE REGIONALE D'ANDATA): UNION FELTRE - VIRTUS (0-0) 3-3
UNION FELTRE: Dal Canton, D'Incà, Sandonà, Maset, Toniolo, Speranza, Pasquazzo, Vieceli, Cossalter, Moser, Paradisi. All.: Andreolla
VIRTUS: Tosi, Borin (23° st Pegoraro), Pizzini (31° st De Carolis), Scamperle, Iurato, Ferrari, Zuccher (20° st Silvestri), Pinelli (35° st Romano), Sacco, Simonelli (25°st Calabrese), Zukic (15° st Murtezi). A disp.: Bazzerla. All.: Zanotti
ARBITRO: Marco Zanella di Belluno
RETI: 2°st Cossalter (F), 14°st Zuccher (V), 22°st Paradisi (F), 23°st Sacco (V), 33°st De Carolis (V), 40°st Paradisi (F)
Nella partita di andata della semifinale regionale Elite la Virtus soffre ma rischia il colpaccio, raggiunta all'ultimo respiro da un ottimo Feltre.
Nell'occasione più importante dell'anno i rossoblù si fanno trovare pronti e sfoderano la migliore prestazione, fatta di determinazione, lotta e sacrificio ma anche di verticalizzazioni brucianti e contropiedi letali.
La circostanza che i bellunesi siano arrivati secondi nel loro girone non deve trarre in inganno perché è una squadra di ottima caratura tecnica e tattica, ben guidata da Mister Andreolla, di livello indubbiamente superiore a tutte le squadre incontrate nel girone A.
La partenza infatti è tutta dei padroni di casa che con un fraseggio impeccabile e veloce tengono in costante apprensione i reparti arretrati veronesi e quando perdono palla sono abili a riconquistarla grazie al pressing ultra offensivo.
Triangolazioni, sovrapposizioni, veli, tagli e giocate di prima intenzione mettono a dura prova la tenuta difensiva ospite. I virtussini sentono la pressione ma non cedono e rinunciano a lottare su ogni pallone. Le occasioni migliori del primo tempo sono del Feltre che, anche grazie ad un buon Tosi, sbaglia due o tre occasioni limpide e non finalizza qualche altra situazione favorevole; ma la Virtus, quasi a preannunciare quale sarà il copione del secondo tempo, quando riesce a superare il centrocampo avversario e ad attaccare la linea difensiva locale sa rendersi estremamente pericolosa e lo dimostra il palo di capitan Pinelli da posizione defilata e la respinta dell'estremo difensore Dal Canton su Sacco.
Primo tempo sicuramente del Feltre che ha giocato ad un ritmo indiavolato. Ma si intravedono lampi di rossoblù.
In avvio di secondo tempo c'è subito il vantaggio dei padroni di casa su rigore concesso per fallo di Iurato su Cossalter. Dal dischetto va lo stesso Cossalter che incrocia il tiro e spiazza Tosi: uno a zero.
Il pallino del gioco resta in mano del Feltre che al 12° sfiora il raddoppio ma la Virtus inizia a prendere campo. Al 14° arriva il pareggio con Zuccher che riconquista una palla sulla trequarti, la difende, si gira e lascia partire un destro al fulmicotone che si insacca sotto la traversa alla sinistra dell'incolpevole portiere. Questo gol da la scossa ai rossoblù che prendono consapevolezza e autorità e alzano il baricentro. Al 22° Feltre di nuovo in vantaggio con un invenzione dello spettacolare Cossalter che, a memoria, calcia un filtrante con il contagiri per il taglio del folletto Paradisi, tocco di punta sull'uscita di Tosi e due a zero.
La Virtus è brava a lanciarsi in avanti e a trovare subito il pareggio con un caparbio Pinelli che sulla ribattuta della difesa fa un assist di testa per Sacco che di forza salta davanti al difensore e batte il portiere con destro chirurgico sul secondo palo.
Il Feltre sembra perdere fiducia e i reparti si allontanano. In questi spazi va a nozze la Virtus che sfiora il vantaggio con una splendida combinazione sulla catena di destra che manda Pegoraro sul fondo: cross radente, forte e preciso che supera il portiere ma che, non si sa come, non viene spinto in rete da Sacco e Murtezi accorsi sul secondo palo.
Il Feltre continua a fare gioco ma le ripartenze rossoblù tagliano i reparti locali e su una di queste Sacco si porta sul fondo e mette un pallone morbido sul limite dell'area piccola dov'è appostato il predatore De Carolis che con una capocciata secca batte il portiere: Tre a due e delirio rossoblù. I giocatori sono stremati, i crampi fioccano come neve a natale ma nessuno dei ventidue in campo molla di un centimetro. Iniziano i 5 minuti i recupero e come sempre accade, in queste occasioni sono decisive le giocate di classe. E Cossalter, splendido trequartista di personalità, qualità e classe ne ha da vendere. Ad una manciata di secondi dalla fine chiama palla sulla trequarti, riceve, la protegge, conduce lungo la linea difensiva e regala un'altra perla filtrante per Paradisi che calcia di prima intenzione. Tosi devia ma non abbastanza e la palla finisce a fil di palo. Palla al centro e triplice fischio dell'ottimo arbitro Zanella.
Sabato il ritorno sul Gavagnin. La Virtus è consapevole della forza degli avversari ma il Feltre sarà sicuramente meno spavaldo perché ha capito che i rossoblù sanno essere degli splendidi cagnacci.
In conclusione mi permetto due righe sulla direzione arbitrale. Quando si ha la fortuna di incontrare arbitri così, capisci l'importanza fondamentale che hanno nell'economia del gioco. Ha gestito alla perfezione giocatori, panchine e pubblico difendendo i ragazzi in campo e concedendogli la tranquillità di potersi esprimere al massimo delle loro possibilità. Anche grazie a lui si sono visti 75 minuti di rara intensità e qualità. Queste categorie e queste fasi del campionato meriterebbero sempre il meglio. Oggi ce l'hanno avuto.