S.MARTINO SPEME: Anderluzzi, Confente, Marcolini, Pellizzari, Galante, Valentino, Marchiotto, Pastorelli, Dalla Valentina, Perlati, Scalise (33°st Vesentini). A disp.: Tessari, Merzari, Franchini, Vecchio, Conti, Poli. All.: Sterzi.
VIRTUS: Tosi, Pegoraro (27°st Zanin), Pizzini, Calabrese (1°st Murtezi), Iurato, Ferrari, Zuccher (25°st Fiorini), Scamperle, De Carolis (11°st Romano), Pinelli, Zukic (1°st Sacco). A disp.: Borghetti, Silvestri. All.: Zanotti.
ARBITRO: Riccardo Milani di Verona.
RETI: 25°st Pellizzari (SMS)
La Virtus, reduce da due sconfitte immeritate, si presenta al campo della Speme in cerca di riscatto ma subisce invece un’altra beffa. Nel primo tempo i rossoblu creano tre occasioni limpide ed altrettante favorevoli ma la bravura del portiere e la poca determinazione sotto porta lasciano il risultato in parità. La Speme, dal canto suo, nonostante contenga efficacemente il gioco avversario, effettua un solo tiro a fil di palo e nemmeno uno nello specchio della porta.
Nella secondo tempo, col passare dei minuti e il risultato che resta in parità, cala l’autostima della Virtus e cresce quella dei padroni di casa. I rossoblu inanellano una serie di errori di difficile giustificazione nella gestione della palla e al 25° la Speme passa con uno dei due tiri in porta della ripresa che, sebbene rallentato da l’opposizione di Iurato, beffa Tosi sulla sua destra. Nelle file degli ospiti si segnalano qualche incursione in area e tre conclusioni ben respinta dal bravo Anderluzzi.
Oggi i rossoblu sono sembrati opachi e macchinosi nel gioco e hanno commesso numerose imprecisioni; sebbene, quindi, le occasioni depongano decisamente a favore della Virtus, il gioco espresso non legittima eventuali recriminazioni sul risultato.