GIOVANISSIMI ELITE, CALDIERO - VIRTUS (0-1) 0-3
CALDIERO: Aldegheri, Marconcini, Zapodeanu, Albertini, Donà, Dal Sasso, Nogara, Antolini, De Natale, Turra, Ferrari. A disp.: Confente, Burro, Campana, Pasetto. All.: Zamperini
VIRTUS: Borghetti, Silvestri (22 st Pegoraro), Borin, Scamperle (5°st Pinelli), Bazzerla (14°st Pizzini), Ferrari, Zuccher (30°st Zanin), Calabrese (17°st De Carolis), Sacco, Simonelli, Murtezi (10°st Zukic). A disp.: Tosi. All.: Zanotti.
ARBITRO: Marco Bari di Verona
RETI: 13°pt Calabrese (V), 20°st Zukic (V), 24°st Sacco (V)
La Virtus vince anche la seconda delle tre finali che la separano dalla vittoria del girone battendo il Caldiero a domicilio con un perentorio 3-0. Su un campo che, per superficie e dimensioni, non può che penalizzare i 22 in campo, non proprio degno della categoria, i rossoblù fanno valere il maggior tasso qualitativo ma sopratutto la maggior fisicità. Partita comunque combattuta, con il Caldiero che in avvio prova mettere pressione alla capolista. Dopo aver lasciato sfogare i locali, la Virtus prende campo e alla prima vera occasione passa in vantaggio: Sacco guadagna palla sulla destra dell'area e la mette sul dischetto dove arriva Calabrese che di prima intenzione batte Aldegheri sul palo lontano. La partita scorre con le azioni del Caldiero ben controllate dalla Virtus, brava a cercare i cambi campo per trovare una zona più libera dove controllare il gioco e creareoccasioni.
Con questo copione si arriva al 20° del secondo tempo quando Zuccher, ottimamente innescato da De Carolis, brucia il diretto avversario e calcia forte sul secondo palo, dove arriva in corsa Zukic che spinge in porta il 2 a 0 che, di fatto, chiude psicologicamente la contesa. Dopo nemmeno 5 minuti il sigillo definitivo lo mette Sacco che, in area, addomestica una rimessa laterale, si gira e batte Aldegheri con un tiro sotto la traversa.
Complimenti comunque al Cadiero che, in formazione rimaneggiata, non ha rinunciato a giocare e disputato una buona gara; probabilmente la differenza l'ha fatta la maggior motivazione della Virtus, per cui il risultato aveva un'importanza decisamente diversa.